Paola scrive: leggi di monotonia

Oggetto: leggi di monotonia

Corpo del messaggio:
Ho qualche problema con gli operatori relazionali e le leggi di monotonia; credo di non avere ben capito l’applicazione, in questo caso come ricavare una variabile numerica. Potete aiutarmi? Allego qualche esercizio che sto facendo.

Dalle seguenti formule ricava le lettere indicate fra parentesi
t=x-y (y)
y-1=m(x+3) (y)
2/3a=1/5b (a,b)

grazie

Risposta dello staff

 

  • t=x-y

t+y=x-y+y

t+y=x

t+y-t=x-t

y=x-t

  • y-1=m(x+3)

y-1+1=m(x+3)+1

y=m(x+3)+1

  • \frac 23 a = \frac 15 b

Moltiplichiamo ambedue i membri per 15:

10a =3b

da cui:

\frac{10 }{10 }a= \frac {3}{10}b

a= \frac {3}{10}b

oppure:

\frac{10 }{3 }a= \frac {3}{3}b

b=\frac{10 }{3 }a

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3 pensieri riguardo “Paola scrive: leggi di monotonia

  1. Ho un dubbio il primo esercizio l’ho svolto così:
    t=x-y (y)
    t-x=x-y-x
    t-x=-y

    Prima cosa il mio risultato mi porta a -y=t-x (quindi un’y negativa)
    Secondo da come mi è stato spiegato per ricavare y devo eliminare tutto quello che si trova nello stesso membro, in questo caso x e non, sottraendolo ai due membri usando la prima legge di monotonia. Non riesco a capire per quale motivo si elimina y, (t+y=x-y+y) è solo una questione di segno?

    1. E’ solo una convenzione capire da che parte mettere l’incognita che si sta cercando. Generalmente la si vuole a sinistra dell’equazione, e quindi, imponendo questa condizione, bisogna far si che nel membro a destra non compaia più la y. Così facendo però, bisognerà addizionare ad ambedue i membri la y. Chiaro?

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